Per concludere il ciclo di articoli incentrati sul controllo strategico integrato, si focalizza l’attenzione sull’ultima delle caratteristiche interne da mantenere sotto attento monitoraggio, ovvero Competenze e innovazione.
Al suo interno, è possibile far riferimento sia al controllo della dimensione delle competenze e risorse umane che a quella dell’Innovazione.
Il controllo della dimensione Competenze e Risorse umane pone attenzione all’analisi delle risorse umane, ovvero sulle loro competenze e sul loro grado di soddisfazione.
Una maggiore soddisfazione delle risorse umane contribuisce ad una migliore performance in termini di efficienza ed efficacia. Allo stesso modo, le competenze e le capacità insite nelle risorse umane costituiscono per l’impresa un prezioso bagaglio da arricchire costantemente poiché la condurrà ad ottimi risultati in termini di performance e di vantaggio competitivo.
Nella tabella sottostante, si riportano i principali fattori critici di successo con i relativi indicatori utilizzabili per analizzare minuziosamente tale dimensione.
4. Competenze e Risorse umane | |
FCS | KPI |
Soddisfazione dei dipendenti | Tasso di assenteismo |
Produttività per dipendente | |
Employee satisfaction rate | |
Apprendimento continuo del personale | Realizzazione obiettivi personali |
Formazione e addestramento | |
Tasso acquisizione competenze | |
Return on training | |
Employees turnover rate | |
Human Capital ROI | |
Tempo dedicato alla formazione | |
Conoscenze e competenze | Grado di allineamento tra conoscenze presenti e necessarie per la sostenibilità competitiva dell’impresa |
Scala di valori sulle tipologie di conoscenze e competenze specialistiche presenti | |
Gap competenze | |
Stock competenze | |
Adeguamento alle norme di sicurezza | Sicurezza sul posto del lavoro |
N° di incidenti sul lavoro o N° malattie professionali |

Congiuntamente alla precedente, il controllo della dimensione Innovazione è una tra le più importanti dimensioni osservate finora ma anche la più ostica da individuare e valutare. L’obiettivo è quello di misurare il potenziale innovativo e i risultati conseguiti.
Il potenziale innovativo non è identificabile a monte, come nel caso di tutti gli altri obiettivi, ma verrà individuato durante la sua attuazione proprio perché imprevedibile.
Esso, infatti, gode di caratteristiche che non permettono la sua oggettiva misurazione, ovvero l’alto contenuto creativo, la scarsa ripetitività, la sua durata pluriennale e, di conseguenza, un orizzonte temporale lungo prima di conseguire interamente i vantaggi.
Nella tabella sottostante, si riportano a titolo esemplificativo i principali fattori critici di successo con i relativi indicatori utilizzabili per analizzare tale dimensione.
4. Innovazione | |
FCS | KPI |
Potenziale innovativo | N° nuovi prodotti/progetti in corso di realizzazione |
Tecnologie e materiali in corso di studio o di sviluppo | |
Brevetti e marchi in corso di registrazione | |
Output atteso | Time to market |
Ricavi generati da nuovi prodotti, servizi, royalties, licenze | |
Nuovi prodotti/tecnologie/materiali introdotti sul mercato | |
Brevetti e marchi registrati | |
Variazioni del grado di soddisfazione del cliente a seguito dell’azione innovativa | |
Riduzione dei costi di prodotto/processo a seguito dell’azione innovativa |
Tramite l’analisi delle Competenze e Innovazione si conclude la trattazione delle caratteristiche interne e con essa anche questa completa trattazione sul controllo strategico integrato.
Grazie a tale sistema si riesce ad ottenere una visione globale e di maggior efficacia rispetto ai sistemi di misurazione, il quale condurrà a scelte strategiche e benefeci diretti alla sostenibilità nel medio-lungo periodo.
Silvi Riccardo. Il controllo strategico della gestione di impresa. LIPPARINI A. (A CURA DI), «Economia e gestione delle imprese», Il mulino, Bologna (2007).
0 commenti