Vi sono alcune aree, cosiddette “depresse”, nelle quali, attivando determinati investimenti, è possibile usufruire di maggiori agevolazioni. Tali aree vengono di norma definite: Aree obiettivo 1: sono le Regioni il cui Pil pro capite(il valore della produzione economica totale diviso per la popolazione) è, in base ai dati degli ultimi tre anni, inferiore al 75% della media comunitaria; Aree obiettivo 2: sono le zone in declino industriale, nelle quali si registri un tasso di disoccupazione superiore alla media comunitaria registrata negli ultimi tre anni, nonché le zone rurali caratterizzate da uno scarso livello di sviluppo socio-economico. Di norma questi comuni sono caratterizzati da un elevato tasso di disoccupazione dovuto al fatto che una percentuale consistente dei lavoratori era impiegata proprio nelle industrie in declino.

Comuni in deroga:che possono usufruire di maggiori agevolazioni in quanto usufruiscono della deroga prevista dall’articolo 87.3.c del Trattato di Amsterdam.